Cosa vedere a Montalbano Jonico
Cosa vedere a Montalbano Jonico
Centro Storico
Lungo Corso Carlo Alberto si concentrano una serie di palazzi nobiliari databili tra il XVI e il XIX secolo, , molti dei quali con una splendida corte centrale e una serie di abitazioni nobiliari al suo interno. Il più significativo è Palazzo Rondinelli, Spazio Permanente d’arte ”Melchiorre da Montalbano”, museo d’arte contemporanea, mail art e biblioteca civica. Proprio accanto si trova l’Arco del Pubblico Orologio, di origine federiciana, storica porta di accesso alla città, attraverso la quale si entra nel rione Terravecchia, il cuore più antico del centro storico. La cd. Terravecchia, nata intorno al castello è ritenuta una domus federiciana, unica della provincia di Matera, oggi in parte inglobato in abitazioni, in parte crollato (presso piazzale Castel Fidardo, Tempa del diavolo). Notevoli le Mura normanne, di cui restano due torri quadrate e numerose balestriere.
La Chiesa Madre di Santa Maria dell’Episcopio e di San Maurizio
Disposta su tre navate, all’esterno colpisce per la cupola quattrocentesca, all’interno è notevole per le opere che custodisce, in particolare un’acquasantiera del 1500, un coro ligneo, degli altari cinquecenteschi, una statua lignea raffigurante una Madonna con Bambino risalente al XII secolo. Nella cappella è conservato un busto di San Maurizio, patrono della città.
Parco Letterario Francesco Lomonaco
E’ dedicato a Francesco Lomonaco, originario della cittadina e famoso per essere stato tra i protagonisti dei moti rivoluzionari per la Repubblica Partenopea, per essere stato il maestro di Alessandro Manzoni e il medico di Ugo Foscolo. Si può prenotare dal sito ufficiale un tour guidato per visitare i luoghi simbolo della vita del “Plutarco italiano”.
Riserva Regionale dei Calanchi
Le creste argillose disegnate dall’erosione che circondano la collina di Montalbano Jonico racchiudono un importante patrimonio scientifico che è andato formandosi nell’arco di oltre un milione di anni. Il geosito di Tempa Petrolla è un condensato di storia, economia e natura. È stata di recente richiesta la salvaguardia di questa zona, ed in data 18 gennaio 2011 il Consiglio Regionale di Basilicata ha approvato un disegno di legge per l’istituzione della Riserva naturale speciale dei Calanchi di Montalbano Jonico.
Camminare nei Calanchi di Montalbano Jonico è come fare un viaggio nel tempo. Nel quaternario, ovvero quasi due milioni di anni fa, laddove oggi è possibile fare escursioni, vi era il mare che ha lasciato dei segni indelebili ancora oggi visibili e tangibili. È infatti possibile, passeggiando lungo i calanchi, trovare numerosissime conchiglie, rimaste incastonate nell’argilla, materiale di cui il paesaggio è prevalentemente composto, come fossero preziosi diamanti marini. Queste acque, con il passare dei periodi geologici, si sono ritirate lasciando spazio alla piana dell’Agri che è diventata il cuore pulsante della vita contadina. Questo luogo di enorme importanza geologica e paleontologica, può essere esplorato in sicurezza grazie al CEA I Calanchi (centro di educazione ambientale ) che propone percorsi alla scoperta dei luoghi più suggestivi della riserva, attraverso una fitta rete di sentieri, tra cui le appiett, antichi tratturi che collegavano il paese ai campi circostanti, con percorsi molto ripidi.
Archeoparco di Andriace
E’ un’area archeologica in cui è possibile scoprire tante curiosità sul passato. Il parco presenta una serie di ricostruzioni a grandezza naturale di manufatti scientificamente documentati, tra cui un villaggio neolitico, l’Ikra di epoca greca e un accampamento militare romano. La fattoria “Magno-Greca”, rappresenta la testimonianza rara di una struttura rurale, anticipatrice delle più sofisticate forme della villa romana, di quel periodo.