Nell’Area tirrenica c’è un territorio che merita di essere visitato, una terra di mezzo che si estende tra il Parco del Pollino e il Monte Sirino che, come una stella polare, orienta i visitatori.
Lasciando la S.S. Sinnica troviamo subito 3 borghi incantevoli: Lauria, Rivello e Trecchina.
Da Trecchina poi possiamo salire sul Monte Serra Pollino ad un’altezza di 1030 m per ammirare dall’alto parte della costa Tirrenica di Maratea e della Calabria e dove hanno realizzato un meraviglioso Parco Avventura, il “Parco delle Stelle”.
L’attrazione principale è rappresentata dal BIG BANG, una grande altalena con 8 posti che grazie a un braccio rotante di 18m porta a raggiungere altezze da brivido, sospesi nell’aria tra mare e monti.
Il Parco delle Stelle di Trecchina comprende aree picnic e punti ristoro per una giornata di gusto e divertimento.
E poi dopo tutta questa adrenalina possiamo ridiscendere a valle, verso Nemoli, dove troviamo il piccolo ma incantevole lago Sirino. Possiamo passeggiare intorno tutta la sua circonferenza, fermarci su qualche panchina a riposarci oppure mettere un plaid sul prato e goderci il paesaggio insieme ad anatre e cigni.
Questa incantevole valle è attraversata dal fiume Noce che con le sue piccole cascate e il suo gorgoglìo rilassante si presta bene all’attività di River Trekking che si può effettuare in estate risalendo a piedi fino alle sue sorgenti, immersi nell’acqua fresca e pura.
E poi c’è il torrente Mercure che dopo aver alimentato una centrale idroelettrica, sgorga nuovamente in un alveo dove è possibile praticare il divertentissimo River tubing, discesa con canotti gonfiabili.
Da Lagonegro, detta città di Monna Lisa possiamo salire sul Monte Sirino, dove troviamo una famosa stazione sciistica e dove possiamo ammirare il lago Laudemio, che di inverno diventa tutto ghiacciato per la gioia di grandi e piccini.
Per andare sul massiccio del Pollino possiamo passare da Rotonda, per visitare il museo dove sono conservati i resti di un elefante gigante e di un rinoceronte, entrambi testimonianza della vita prestorica dei luoghi. Arriviamo poi al Piano Ruggio, bello sia di inverno con la neve dove è possibile praticare l’attività delle camminate con le ciaspole e sia d’estate immersi nel verde, tra fiori, erbe aromatiche, cavalli selvaggi e mucche al pascolo.
Percorrendo la strada montana, possiamo scendere fino a Viggianello, fare una pausa in agriturismo e mangiare cibi genuini ed unici e poi risalire in montagna fino ai Piani del Pollino per vedere i famosi Pini Loricati che sono lì da soli, lontani dall’ombra dei faggi.
E per non farci mancare proprio nulla, possiamo ritornare nella valle del Noce e perché no, fare un salto a Maratea. Visitiamo prima il Borgo, poi saliamo al Cristo Redentore per ammirare tutta la costa e se ci va concludiamo con un capatina al Porto per una buona frittura di pesce.
Un bel giro, dunque tra monti, mare, borghi, natura, acqua e buon cibo. Si può scegliere di fare qualche gita giornaliera solo in alcuni dei posti descritti oppure se vogliamo goderci per intero questo paradiso terrestre, bastano 2-3 giorni ben organizzati e meglio se accompagnati da guide esperte del territorio.
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