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Manfredonia sorge alle pendici del Gargano, sulla riva del golfo.  Il nome della città deriva da quello di Manfredi, re di Sicilia e principe di Taranto, figlio naturale di Federico II che nel gennaio 1256 giunse a Siponto durante una battuta di caccia sul Gargano, trovò la città distrutta e gli abitanti costretti a vivere in case non più adatte all’uso abitativo, in un’area resa malarica dall’impaludamento. Decise quindi di ricostruire la città due miglia a nord dell’insediamento originario dove alcune fonti attestano già la presenza di abitazioni. Le sue intenzioni erano duplici: da un lato, creare uno dei più importanti centri di governo di tutto il Regno, secondo gli evoluti canoni amministrativi ormai consolidati dal padre, l’imperatore Federico II, dall’altro, presidiare il territorio la cui posizione era strategica anche per via della vicinanza all’Oriente bizantino. Le conferì il proprio nome in segno di futuro prestigio, onore e potenza.

È stato l’estro di Manfredi a disegnare anche la bella Cattedrale e la fortezza a strapiombo sul mare.

Il castello di Manfredonia è il risultato di trasformazioni, ampliamenti e rifacimenti avvenuti in epoche diverse. Originariamente aveva forma quadrata, ma in seguito la struttura fu rinforzata con la costruzione di torri circolari (da parte degli Angioini) e in seguito da una seconda cinta muraria, aggiunta dagli Aragonesi, che però non fu sufficiente a respingere il terribile assalto dei Turchi che nel 1620 misero a ferro e fuoco la città

Oggi ospita il Museo Archeologico Nazionale che raccoglie numerose “Stele Daune” del VI e VII secolo, provenienti in gran parte dalla zona della laguna e reperti provenienti dalle rovine dell’antica Siponto e dalla necropoli di Monte saraceno.

Da non perdere anche la Chiesa di San Domenico e la Cattedrale.

Nella vecchia Siponto invece, rasa al suolo dal terremoto nel 1223, oggi appaiono due basiliche: una reale,  Santa Maria Maggiore in stile romanico Pugliese e l’altra virtuale, un progetto artistico di Edoardo Tresoldi che ha realizzato una chiesa tridimensionale proprio sui  resti dell’antica chiesa paleocristiana usando una  tecnica che prevede l’uso di reti metalliche intrecciate e  che al tramonto con l’arrivo della notte e il gioco di luci, offre uno spettacolo incantevole.

A pochi chilometri dalla città, è possibile poi visitare  la Basilica di San Leonardo  e la  Laguna del Re, Oasi Wwf del Lago Salso che con  la riserva della Palude di Frattarolo, è un vero e proprio paradiso naturale per gli amanti del Bird Watching. E’ possibile avvistare aironi bianchi e cenerini, cormorani, volpoche, cavalieri d’italia, gallinelle d’acqua, germani reali e tante altre specie in base al periodo di visita.

 “Se il Signore avesse conosciuto questa piana di Puglia, luce dei miei occhi, si sarebbe fermato a vivere qui”. Queste parole furono pronunciate 8 secoli fa da Federico II di Svevia, padre di Re Manfredi a cui è dedicato il nome della laguna.

 La città di Manfredonia conserva intatto quel fascino che in tempi remoti le diede re Manfredi, del resto anche il cantautore Lucio Dalla, originario di questa città le ha dedicato numerose canzoni.

TOUR

Partenza da MATERA ore 8:30 Arrivo ad Abriola ore 10:30

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