Scopri le chiese rupestri di Matera
Scopri le chiese rupestri di Matera
Le chiese rupestri sono costituite da costruzioni ricavate in particolari tipi di roccia, talvolta sfruttando grotte o caverne già esistenti oppure ottenute scavando la roccia stessa o costruendo edifici all’esterno.
Contengono spesso affreschi ed elementi scultorei, che, oltre alla funzione decorativa, inducevano alla contemplazione e alla preghiera.
Le chiese rupestri del territorio di Matera sono inizialmente nate come strutture religiose, ma nel corso del tempo hanno subito diverse trasformazioni d’uso, diventando abitazioni o ricoveri per animali. Sono un’importante testimonianza della presenza di comunità di monaci benedettini, longobardi e bizantini.
Nel Medioevo la Basilicata era un naturale crocevia fra i tre mari (Adriatico, Ionio e Tirreno) e, a causa delle alterne vicende storiche, risentiva delle differenti aree spirituali latina e greco-ortodossa. Ciò avviene soprattutto a Matera e sulla Murgia materana dove la particolare conformazione del territorio vede una concentrazione di architetture monastiche sia di carattere orientale che latino.
Piccole comunità di laici e monaci immigrati dalle zone della Cappadocia, Armenia, Siria ed Asia Minore, dopo aver perso le possibilità di culto, si rifugiarono in queste grotte che diventarono luoghi di preghiera decorati con affreschi, arricchendo di arte e cultura orientale l’intero comprensorio.
Sino ad oggi ne sono state individuate oltre 150 in tutto il territorio. Le più importanti sono:
- Cripta di Santa Maria della Palomba
- Chiesa della Madonna delle Vergini
- Santuario della Madonna delle Tre Porte
- Cripta del Peccato Originale
- Chiesa di Santa Lucia alle Malve
- Madonna delle Virtù
- Convicinio di Sant’Antonio
- Santa Maria de Idris
- Santa Maria de Armenis
- Santa Barbara
- Parco dei Monaci
- Santa Maria della Valle o La Vaglia
- San Pietro in Princibus
- Cripta di San Giuliano
- Cripta dei quattro Evangelisti
- Chiesa della Madonna degli Angeli