Alberobello Cosa vedere e Cosa fare

Alberobello Cosa Vedere e Cosa Fare

Il Rione Monti e il Rione Aia Piccola sono le due tappe turistiche principali della cittadina. Proprio nel Rione Monti si trova il Trullo Siamese, una delle costruzioni più famose di Alberobello, così denominato perché composto da due trulli parzialmente congiunti. La leggenda ad esso legata narra la storia di due fratelli, innamorati della stessa donna. Quest’ultima era stata promessa al maggiore, ma si innamorò del fratello minore, diventando la sua amante. La convivenza tra i due fratelli divenne perciò insostenibile, e il trullo fu diviso in due parti.
C’è un solo trullo a due piani in tutto il paese: il Trullo Sovrano. Tutti gli altri, seppur molto piccoli, venivano soppalcati per creare le camere da letto e contenere tutti i membri della famiglia. Si trova nella parte nord di Alberobello, in Piazza Sacramento, ed oggi è adibito a museo: dall’interno si può ammirare la massima espressione dell’architettura dei trulli.
Esiste anche una chiesa ricavata in un trullo ed è visitabile: la Chiesa di S. Antonio, situata alla fine di Via Monte Pertica.
L’attuale Ufficio del Turismo di Alberobello di trova nell’antichissima Casa D’Amore, il primo trullo storico costruito con l’aiuto di malta nel 1797 e che ha segnato il passaggio della cittadina a vero e proprio borgo civilizzato.
Da non perdere poi la Basilica S.S. Cosma e Damiano che sovrasta la zona trulli.
Interessanti da visitare il Museo dell’olio e il Trullo Damati con pavimento originale del 1700 sul quale è scolpito un simbolo cristiano che rappresenta l’inferiorità e la sottomissione degli inferi e della terra a Dio. Si racconta che è in questo trullo che il Conte di Conversano abbia applicato la ius primae noctis (il diritto della prima notte).
Un’antica tradizione locale, portata avanti da diversi artigiani pugliesi, è quella dei fischietti in terracotta, non solo legata ai giochi dei bambini, ma anche ai riti magici e religiosi.
Ci sono diverse botteghe che offrono una varietà inenarrabile di fischietti prodotti artigianalmente, con forme, colori e simbologie tutte da scoprire.
Entrando in uno dei tantissimi gift shops ci si può rendere conto di come trulli piccolissimi potessero ospitare famiglie davvero molto numerose! Il riscaldamento nei trulli era soltanto a camino o focolare, che fungeva sia da cucina che da luogo di raccolta per i componenti della famiglia. Gli attuali proprietari, che hanno adibito a negozi i loro trulli, sono delle vere e proprie guide per i turisti: ognuno di essi racconta la storia della propria famiglia, dalle origini alle abitudini di chi lo abitava, con una grandissima disponibilità e dedizione alla curiosità dei visitatori.
Le viste panoramiche su un luogo così particolare non mancano ovviamente: alcuni trulli posseggono terrazze panoramiche dalla quali ammirare i tetti della città. I proprietari dei negozietti di souvenirs che oggi li occupano, permettono la visita gratuita alle terrazze, ma per godere della vista migliore su questo spettacolare agglomerato, bisogna salire fino al Belvedere di Santa Lucia.
Recarsi in Puglia significa anche gustare le prelibatezze gastronomiche che questa regione offre, come le famosissime orecchiette e gli innumerevoli vini. Alcuni dei piatti tipici della zona di Alberobello sono l’insalata di polpo, i carciofi all’aceto e la sfogliatina di melanzane.
La visita del centro richiede non piu’ di 3 o 4 ore per cui è possibile fermarsi ed esplorare in tranquillità.
Se si ha l’opportunità, non si può perdere l’occasione di trascorrere una notte in uno degli adorabili bed and breakfast ricavati nei trulli per vivere un’esperienza unica al mondo!